PIU’ VICINO ALLE DONNE E AI BAMBINI
Gli Amici dell’Educatorio della Provvidenza e la Fondazione promuovono il progetto pilota e ripetibile "PIU’ VICINO ALLE DONNE E AI BAMBINI: un diritto alla formazione” www.dirittimammaebambini.it per offrire alle mamme straniere e ai loro bambini la possibilità di accedere ad una serie di esperienze ludico-formative che permettano loro di acquisire delle competenze per iniziare a superare il gap linguistico, tecnologico e socio-culturale del quale sono vittime inconsapevoli e non.
Il progetto
Il progetto si propone di costruire e di sperimentare sul campo alcuni “Format educativi” incentrati su tre aree tematiche individuate come prioritarie. In una prima fase, dunque, i format saranno sviluppati in sede sotto la regia dell’Associazione, con il coinvolgimento sui contenuti di esperti del settore pubblico e privato, e in una seconda fase saranno esportati e sperimentati sul territorio, mettendoli al servizio di altre realtà socio-assistenziali impegnate nell’ambito dell’integrazione. Così gli operatori di differenti realtà educative potranno utilizzarli per attività e percorsi formativi rivolti ai loro bacini di utenza, con particolare attenzione al binomio “mamma-bambino”.
Per questa edizione pilota, si è scelto di lavorare su tre grandi aree tematiche: area didattico-linguistica, area competenze informatico/digitali e area Famiglia & Integrazione.
Così i percorsi di conoscenza potranno diventare arricchimento personale di mamme e bambini che a loro volta possono assumere nei loro contesti familiari ed extra familiari la funzione di mediatori di valori. Si lavorerà inoltre per incentivare il coinvolgimento attivo di mamme&bambini, che da fruitori passivi potranno diventare parte attiva dei Format, contribuendo alla realizzazione delle attività in base alle proprie possibilità, in uno scambio continuo, secondo la logica dell’apprendere per restituire.
Sono già state attivate sinergie e collaborazioni con Associazioni ed Enti, sia per lo sviluppo dei format che per la loro sperimentazione in aree dislocate sul territorio piemontese, dall’area metropolitana alla Val Susa, dalla Val Sangone al Canavese. La rete così individuata ha come comune denominatore una collaudata esperienza nell’ambito dell’integrazione di donne e bambini in condizioni di fragilità e di svantaggio.