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"La luce oltre l'estate" - Percorsi di inserimento di bambini e ragazzi disabili nei centri estivi

Aggiornamento: 17 gen

L'Associazione Amici dell'Educatorio della Provvidenza ODV e la Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS sono lieti di presentare il progetto “La Luce oltre l’estate” che vedrà l’attivazione in quest'anno 2024.


La nostra Responsabile Sviluppo Progetti Sociali e Culturali, Paola Casacci, ci spiega che “il Progetto si sviluppa a livello sistemico in iniziative che limitino ogni tipologia di povertà ai minori con disabilità e alle loro famiglie, proponendo azioni che garantiscano una vita inclusiva.– continua – “L’obiettivo è quello di offrire supporto e risorse per soddisfare le esigenze educative speciali, contrastando la povertà educativa in cui i disabili molto sovente incorrono più facilmente per difficoltà di accesso ai servizi e maggiore esposizione economica.”

Si offre quindi l’inserimento di bambini con disabilità di età 6 – 13 anni nel Centro Estivo Inclusivo gestito dalla Fondazione Educatorio della Provvidenza, garantendo alta qualità per la presa in carico in un contesto accogliente, l’essere seguiti da operatori specificatamente formati per offrire una progettazione educativa individuale che ne consideri le specifiche esigenze.


I beneficiari del progetto sono:

1) Minori con diverse tipologie di disabilità tra i 6 e i 13 anni, accolti gratuitamente nelle 9 settimane di apertura del Centro estivo nel numero di 8 bambini in rapporto 1:1 e/o 1:3, garantendo 72 posti nell’arco di 9 settimane, da metà giugno a fine luglio e nella prima settimana di settembre.

2) Famiglie di bambini disabili che avranno la possibilità di essere ascoltate, di confrontarsi e di evidenziare, attraverso una ricerca, le proprie problematiche e difficoltà, migliorando l’isolamento e la solitudine sociale.

3) Bambini normodotati che saranno accompagnati e preparati alla migliore accoglienza dei coetanei con difficoltà, superando preconcetti ed implementando la propria sensibilità e resilienza.

4) Comunità, che attraverso la realizzazione di eventi consolida l’acquisizione della Cultura della Disabilità.


Il Progetto, ci spiega Paola Casacci, modifica il paradigma per cui l’interazione di bambini disabili/normodotati giova solo ai primi, dimostrando invece che, utilizzando un modello di empowerment e uguaglianza di opportunità, ci sia un apprendimento reciproco.

La formazione specifica degli operatori permette di accogliere i disabili in un contesto che ne considera le esigenze fisiche, emotive e psicologiche, ma soprattutto le capacità, facendo in modo che si sentano accettati e sviluppino competenze trasversali, fondamentali per crescere, sviluppare talenti, capacità, relazioni, accrescere autostima e motivazione. I coetanei normodotati, appositamente accompagnati acquisiranno invece importanti lezioni di vita come empatia, accettazione, resilienza, capacità di adattamento e valorizzazione delle piccole vittorie.


Il progetto è frutto della collaborazione sinergica tra diversi soggetti:

CPD Consulta per le persone in difficoltà ODV ETS,

A.P.R.I. SERVIZI Onlus – Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti,

A.L.I.Ce PIEMONTE onlus – Associazione Lotta Ictus Cerebrale,

FIDAPA BPW - Distretto Nord-Ovest Sezione Torino Val Susa,

Saa School of Management,

Circoscrizioni 1,2,3,4,5,6,7,8,

Comune di Sangano

Vol.To - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Torino.


Con il contributo di Ministero del Lavoro

In collaborazione con Regione Piemonte





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